LA CALABRIA CHE SUONA”: L’IDENTITA’ POPOLARE RIVIVE ALL’INSEGNA DEL ROCK

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LA CALABRIA CHE SUONA”: L’IDENTITA’ POPOLARE RIVIVE ALL’INSEGNA DEL ROCK

Proseguono le interviste curate da Checco Pallone per il progetto promosso da Calabria Sona

 

Tra tradizione e contemporaneità per dare una nuova linfa alla cultura popolare arbëreshe. Il viaggio alla scoperta degli artisti più significativi del panorama regionale prosegue con il format “La Calabria che suona. Storie di musici e dintorni” che in questa settimana dedica una nuova puntata, in onda sui circuiti Calabria Sona, a chi ha saputo valorizzare e rinnovare l’identità linguistica italo-albanese attraverso le note. Ospiti del consueto a tu per tu con il maestro Checco Pallone saranno Angelo Conte e Pino Murano della Peppa Marriti Band, gruppo nato trent’anni fa a Santa Sofia d’Epiro, un piccolo paese di lingua arbëreshe in provincia di Cosenza.

E’ stata la prima formazione a coniugare il rock con la tradizione popolare della loro comunità, riuscendo a creare uno stile unico nel suo genere. Dalla dimensione arbëreshe, la band ha ripreso e attualizzato i canti tradizionali polivocali, chiamati vjershë, insieme alla lingua e ai valori del popolo italo-albanese. Conte, alla chitarra e voci, e Murano, al violino, racconteranno come il rock ha rappresentato per la band il punto di incontro tra antico e moderno e uno strumento in grado di rendere vivi gli elementi peculiari della propria identità.

L’intervista proseguirà, poi, con Fabio Guido, in arte Zalles, altro artista proveniente dal medesimo territorio cosentino, che da membro della Spasulati Band, già diversi anni fa iniziò a cantare l’arbëreshe privilegiando, questa volta, uno stile vicino al reggae e allo ska. Portando la sua musica in giro per l’Europa, Zalles ha anche aperto concerti ad artisti come Eugenio Finardi e Zulù, collaborando con il maestro Giuseppe Oliveto per spettacoli teatrale de “I musicanti di Brema”, ispirato alla fiaba dei fratelli Grimm. Attualmente, da bassista e cantante, porta avanti un progetto in duo con Emanuele Calvosa alla tromba. 

“La Calabria che suona” continua, dunque, la propria mission per la tutela e la conoscenza del patrimonio artistico regionale e dei suoi interpreti. E’ possibile rivedere tutte le puntate del format, curate insieme a Giuseppe Marasco, sul canale YouTube di Calabria Sonahttps://youtu.be/PUMZaOD5Ya0

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